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Lo scorso 14 settembre 2023 si è svolto presso la Sala San Domenico dell’Ospedale Civile di Venezia l’incontro “Storia dei rimedi naturali, ovvero il sottile confine tra scienza e ciarlataneria”. Un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti nonché al dott. Piero Marson.
L’artrite psoriasica (AP) è una malattia infiammatoria dell’apparato muscolo-scheletrico che si ritrova nel 25-30% dei soggetti con psoriasi, a sua volta malattia infiammatoria cronica della cute, molto frequente nella popolazione (5% circa). Talvolta l’AP insorge prima della forma cutanea e può passare inosservata in quanto si manifesta con alcune espressioni comuni, considerate banali (quali periartriti, epicondiliti, fasciti, ecc), prima di caratterizzarsi come una vera e propria artrite.
Sia la psoriasi che l’AP sono malattie infiammatorie croniche caratterizzate da periodi di marcata attività di malattia a cui, in un buon numero di casi, se curata bene, può seguire una remissione quasi completa (low disease activity= bassa attività di malattia). Tuttavia, senza che se ne conoscano bene le cause, in alcuni di questi soggetti può esserci una riaccensione improvvisa ed inattesa, non prevedibile. Questi aspetti hanno molto incuriosito i ricercatori che hanno studiato alcuni elementi che da un lato possono fungere da fattori scatenanti della malattia, dall’altro motivi di riaccensione.
Studi effettuati dal nostro stesso gruppo e da altri ricercatori, hanno individuato come causa scatenante della psoriasi e/o dell’AP vi possono essere i traumi, sia fisici che psichici, ritrovabili in circa il 10% dei soggetti. Se si aggiungono i traumi psichici e/o lo stress (di cui parleremo prossimamente) si arriva facilmente al 15%. Altri elementi ritenuti responsabili di induzione di malattia sono i germi. Questi sono stati studiati da molti anni, senza però che siano avute prove convincenti, soprattutto per la psoriasi. Invece nell’AP sappiamo che in soggetti geneticamente predisposti, alcuni tipi di infezioni quali ad esempio quelle intestinali (da salmonella, shigella) o urogenitali (da chlamydia) possono provocare sia la malattia che la riaccensione, soprattutto nei soggetti geneticamente predisposti (HLA-B27 o HLA-B35). Comunque, anche i virus possono essere chiamati in causa, come vediamo con l’HIV, il virus dell’epatite C e più recentemente il Covid-19. Negli ultimi tempi ha ricevuto sempre più importanza il ruolo di alcuni batteri della paradontite, in particolare il Porphyromonas gingivalis, sia nell’artrite reumatoide che nell’AP. E’ stata dimostrata una buona correlazione tra gravità della paradontite con quella dell’artrite.
In un recente lavoro pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Science Immunology, alcuni autori (Chen e coll) hanno dimostrato molto chiaramente come la psoriasi possa essere scatenata da un’infezione da Streptococco di gruppo A, coinvolgendo i linfociti T e dando luogo ad un’espansione post-streptococcica della malattia. Il ruolo di questo germe era già sospettato da molto tempo, ma questo studio ne ha confermato molto chiaramente la responsabilità per lo scatenamento o la riaccensione della psoriasi. Resta adesso da vedere quali siano le modalità migliori di prevenzione, visto che questi germi sono molto facilmente aggredibili con antibiotici, anche se non siamo certi che questi possano essere utili a malattia già conclamata. La lezione che ne deriva e si conferma è che i soggetti con psoriasi devono fare attenzione alle infezioni evitabili (ad esempio: pesce o frutti di mare crudi; rapporti sessuali non protetti; igiene della bocca, ecc) e/o agire precocemente in fase iniziale per combatterle mediante antibiotici, ovviamente ascoltando strettamente i consigli del medico curante.