La causa dell’AR non è ancora del tutto chiara, anche se la risposta anormale del sistema immunitario gioca un ruolo di primo piano nell’infiammazione e nel successivo danno articolare. Come in molte altre malattie autoimmuni, anche nell’AR si ritrova spesso la combinazione di suscettibilità genetica su cui agisce un evento scatenante, non sempre identificato. Gli ormoni fungono spesso da sensibilizzatori del sistema, come dimostra il fatto che, come per altre malattie autoimmuni, ne siano più colpite le donne.
L’autoimmunità
L’AR fa parte dell’ampia schiera di malattie autoimmuni riscontrabili in Reumatologia. Il concetto di autoimmunità fa riferimento ad una disfunzione del sistema immunitario che dà origine a risposte immuni anomale che, anziché reagire solo verso elementi estranei all’organismo (generalmente mediante anticorpi), agiscono contro componenti dell’organismo stesso, determinando un danno al suo funzionamento. A riprova di ciò, nelle malattie autoimmuni ritroviamo nel sangue degli anticorpi diretti contro componenti stessi dell’organismo, detti auto-anticorpi. Questi vengono utilizzati a scopo diagnostico, anche perché hanno una specificità differente a seconda della malattia. Nell’AR, gli autoanticorpi più frequentemente riscontrati sono il fattore reumatoide e gli anticorpi anti-peptide citrullinato (anti-CCP).
Fattori genetici
L’AR non è una malattia ereditaria, ma è spesso associata ad una predisposizione genetica. Ciò è osservabile per molte malattie autoimmuni. Tra i fattori genetici predisponenti ve ne sono molti, ma i più noti sono quelli legati all’HLA (Human Leukocyte Antigen), una tipizzazione nata per studiare il rigetto ai trapianti. Successivamente, è stata riscontrata un’associazione più o meno forte di certi tipi di HLA con alcune malattie reumatiche. Nel caso dell’AR gli antigeni più frequentemente associati sono l’HLA-DRB1*01 o l’HLA-DRB1*04. Tuttavia, è bene specificare che, data la frequenza di questi antigeni nella popolazione, non tutte le persone che li posseggono è o sarà mai affetta da AR mentre, in contrasto, ci sono molti pazienti con AR che non sono portatori di questo tipo di predisposizione. I progressi scientifici ci offrono continuamente altri elementi di predisposizione. Quindi, in generale possiamo affermare che, come per altre malattie, non basta la predisposizione genetica da sola perché si produca una malattia.
Fattori scatenanti
I fattori più rilevanti capaci di provocare o aggravare l’AR possono essere varie e talvolta associati fra di loro. Tra questi: agenti infettivi come batteri o virus (fra questi recentemente è stata individuata l’infezione cronica da Porphyromonas gengivalis, associata alle paradontiti); ormoni femminili (il 70% delle persone con AR sono donne); obesità; eventi stressanti come traumi fisici o emotivi; fattori ambientali come fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico, insetticidi ed esposizione professionale a oli minerali e silice.