L’AR può colpire tutte le articolazioni del corpo, ma le più interessate sono abitualmente quelle di mani, polsi, piedi, ginocchia e caviglie.
L’infiammazione provoca l’ispessimento del tessuto che riveste l’interno delle articolazioni (membrana sinoviale), con conseguente gonfiore e dolore all’interno e attorno alle articolazioni. Se l’infiammazione non viene controllata, può danneggiare la cartilagine, provocandone nel tempo la perdita, e portare le articolazioni ad allentarsi, diventare instabili, dolorose e a perdere la loro mobilità. Può anche verificarsi deformità articolare.
Il danno articolare non può essere invertito e, poiché può verificarsi precocemente, i medici raccomandano una diagnosi precoce e un trattamento aggressivo per controllare l’AR.
L’artrite reumatoide colpisce più comunemente le articolazioni di mani, piedi, polsi, gomiti, ginocchia e caviglie, solitamente in modo simmetrico. Ciò significa che se un ginocchio o una mano sono interessati, di solito anche l’altro è.
L’AR è una malattia sistemica e presenta molte manifestazioni extra-articolari, in particolare cardiovascolari e respiratorie, variabili per severità e localizzazione.
Chi è colpito dall’AR?
Circa lo 0.46% della popolazione adulta risulta affetta da AR, con maggior frequenza il sesso femminile (rapporto 3-4:1) e con una prevalenza che aumenta in modo proporzionale con l’età. L’evidenza supporta una predisposizione familiare, quindi avere un membro della propria famiglia affetto può aumentare la probabilità di avere AR.